GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
Oggi, primo gennaio 2009, celebriamo la quarantaduesima giornata per LA PACE MONDIALE, isituita dal Papa Paolo VI nel 1968.
LA PACE MONDIALE MESSIANICA fu profetizzata già nel Vecchio Testamento. Prima, però, di citare alcune profezie sulla PACE MONDIALE MESSIANICA è necessario fare una premessa.
Quando Dio assume un uomo a suo profeta, lo ispira in modo che gli uomini contemporanei del profeta possano comprendere il messaggio divino, anche se parzialmente ed in modo imperfetto. E poiché al tempo biblico si viveva in un mondo agricolo e pastorizio e si combatteva con archi, scudi, frecce, lance e spade, il linguaggio dei profeti vi si adeguò. Noi, però, per comprendere il pensiero di Dio dobbiamo adattare i testi biblici alla nostra cultura e soprattutto pensare alle armi con cui oggi si combattono, o è possibile combattere, le guerre: carri armati, apparecchi, bombe atomiche… Senza questo adattamento non riusciamo a percepire il sublime preannuncio DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA.
Fatta questa necessaria premessa, possiamo ascoltare alcune profezie che riguardano il nostro argomento:
“Spezzerò l’arco e la spada, eliminerò la guerra da questa terra. Farò vivere il mio popolo in pace”.
“Trasformeranno le loro spade in aratri e le loro lance in falci. Le nazioni non saranno più in lotta tra di loro e cesseranno di prepararsi alla guerra”.
“ ( Il Messia) manifesterà la sua grandezza fino all’estremità della terra e porterà pace”.
“ (Il Messia) ristabilerà la pace fra le nazioni e regnerà da mare a mare”.
“Guardate che cosa ha compiutio il Signore, quali prodigi ha fatto sulla terra! In tutto il mondo pone fine alla guerra”.
“ E’ NATO UN BAMBINO PER NOI… SARA’ CHIAMATO PRINCIPE DELLA PACE… ASSICURERA’ UNA PACE CONTINUA”.
LA PACE MONDIALE MESSIANICA predetta dai Profeti nel Vecchio Testamento, fu solennemente assicurata dagli Angeli quando sulla grotta di Betlem cantarono:
“Gloria a Dio in Cielo, E PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA”.
Dopo duemila anni da questo annunzio degli Angeli I SEGNI DEL NOSTRO TEMPO ci indicano chiaramente che siamo alle vigilia della realizzazione DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA. Non dobbiamo lasciarci sviare da quanto sembra contrastare con la suddetta ottimistica previsione: nel mondo di oggi sono enormi le sofferenze e tante le guerre che ci sospingono a congetturare le più tetre catastrofi: dette sofferenze e guerre, però, servono per l a indispensabile conversione all’amore degli uomini e delle donne del nostro tempo e sono da considerarsi come le doglie del parto che daranno alla luce LA PACE MONDIALE MESSIANICA.
E qui dobbiamo fare un altro rilievo di grande importanza: La Pace Mondiale Messianica porterà con sé anche IL BENESSERE MONDIALE MESSIANICO: recherà immensi benefici a tutti, si rispetterà la natura, si favorirà lo sviluppo di tutti i popoli, i soldi finora sprecati per la costruzione delle armi saranno investiti per debellare la fame, la povertà, le malattie, le disuguaglianze sociali. IN CONSEGUENZA LA VITA UMANA SARA’ LONGEVA E FELICE. Scrive il profeta Isaia: “NON MORRANNO PIU’ NEONATI E GLI ADULTI AVRANNO UNA LUNGA VECCHIAIA. MORIRA’ GIOVANE CHI MORIRA’ A CENT’ANNI. SE UNO NON ARRIVERA’ A CENT’ANNI VORRA’ DIRE CHE IO L’HO PUNITO… IL MIO POPOLO VIVRA’ A LUNGO COME UN ALBERO SECOLARE, I MIEI FEDELI SI GODRANNO IL FRUTTO DEL LORO LAVORO. TUTTO QUELLO CHE FARANNO RIUSCIRA’ BENE”.
In conclusione, chiediamo a Dio che non tardi a realizzare LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, E CHIEDIAMOGLI ANCHE CHE CI DIA LA GRAZIA DI ESSERE, CON LA NOSTRA VITA DI OGNI GIORNO, OPERATORI DI PACE.
Sac. Salvatore Paparo
12 ott 2009
GIORNATA MONDIALE DELLA PACE
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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