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14 ott 2009

CINTANO 23 LUGLIO 2009

Cintano 23 luglio 2009 festa di Santa Brigida


Carissimo don Angelo,

ieri notte alle ore due ho udito la voce interiore del Cielo che mi ha sempre guidato durante tutta la mia vita. La voce mi diceva: “ Vai nello studio “. Nello studio, sulla mia scrivania, ho trovato questo foglio scritto:

“Caro don Angelo, comprendo la tua perplessità sulle entrate e sulle uscite della parrocchia San Giovanni Battista di Cintano. Ci ho riflettuto e penso che il preventivo della parrocchia per l’anno 2009 debba essere questo:

ENTRATE:

Collette festive 2550

Offerte in occasione di battesimi, matrimoni,

funerali, offerte “ VALLE SACRA “ 550

TOTALE ENTRATE 4250

USCITE:

Assicurazioni per furti, incendi, multirischi 2000

Spese per manutenzione ordinaria della chiesa

parrocchiale, della casa parrocchiale, della chiesa

del Santuario di Piova. 2500

Spese per culto 900

Spese per il bollettino “VALLE SACRA” 700

Bollette:

Enel 1500

Gas 5000

Telefono 320

Ostie 250

Foglietti per la Messa 150

Domestica 1920

Abbonamento per matutenzione delle campane 120

TOTALE USCITE 15.360

TOTALE ENTRATE 4.250

DISAVANZO DI GESTIONE 11,110



A questo punto invito te e il Vescovo Mons. Arrigo Miglio a non lottare contro Dio e a riconoscere che il Signore vuole servirsi di questo piccolo suo figliolo per il bene della Chiesa e quindi per l’umanità intera.

Vi invito a leggere il mio sito www.geocities.com/operacefa.

Se lo leggete con rettitudine di cuore, vi accorgerete che Dio si serve dei più piccoli per compiere grandi cose.

Da parte mia adesso sottolineo alcune tappe importanti della mia vita.

Sono nato in Sicilia il 14 agosto del 1929, al suono festoso delle campane, ai Primi Vespri della festa di Maria Santissima, L’IMMACOLATA CONCEZIONE, ASSUNTA IN CIELO IN ANIMA E CORPO GLORIFICATI. Subito dopo la mia nascita, il mio santo papà Giuseppe ha profetizzato la mia mirabile missione: “LO CHIAMEREMO SALVATORE. CHE SALVI LA FAMIGLIA E IL MONDO”.

Nel 1939, all’età di dieci anni, entrai nel Piccolo Seminario di Bronte per diventare sacerdote. Alcuni giorni dopo, ebbi il seguente bel sogno: vidi Maria Santissima sospesa in aria all’altezza di circa cinque metri. Era seduta su di un maestoso trono e indossava un mantello azzurro. A vederla, io gridai: “MAMMA! MAMMA!”; e, pur non avendo le ali, volai verso di Lei. La Madonna allargò il suo mantello con tutte e due le mani; io poggiai la testa sulle sue ginocchia: e Lei coprendomi lentamente lentamente con il suo mantello, mi disse dolcemente: “SALVATORE, FIGLIOLINO MIO!”.



L’otto dicembre del 1945, festa DELL’IMMACOLATA COMCZIONE DI MARIA, subito dopo la seconda guerra mondiale, lasciai la Sicilia e mi portai in Piemonte per essere membro della Società di Maria, Congregazione Religiosa fondata dal Padre Colin.

Dopo appena sei mesi dal mio ingresso allo Studentato dei Padri Maristi, sito in Cavagnolo, provincia di Torino, caddi gravemente ammalato. Ero agli estremi. Un sera i due medici curanti, dopo un breve consulto, dissero, senza mezzi termini, al Superiore: “NON PASSERA’ LA NOTTE”. La bontà di Dio, invece, per i suoi scopi misericordiosi, mi guarì improvvisamente. Immerso in Dio, LUCE-CALORE ESTASIANTE, MI FU COMUNICATO QUANTO SEGUE:

“L’UMANITA’ VA INCONTRO ALL’ETA’ AUREA DEL CRISTIANESIMO. ALLORA IL MONDO RICONOSCERA’ GESU’ COME UNICO SUO SALVATORE E VIVRA’, IN MODO STRAORDINARIO, UN’ERA DI PACE E DI BENESSERE. TU SARAI UN NOSTRO UMILE STRUMENTO”.

I Superiori vollero accertarsi della mia guarigione e mi inviarono all’Opsedale Molinette di Torino per delle radiografie. All’ospedale mi accompagnò il mio direttore spirituale che mi disse: “TI VOGLIO FAR CONOSCERE UNA SANTA SUORA CHE LEGGE NEI CUORI”, E MI CONDUSSE AL CARMELO di Mocalieri. Quando mi trovai dinanzi alla suora Madre Agostina, Essa esclamò subito a gran voce: “LA MISSIONE CHE DIO LE HA AFFIDATO E’ GRANDIOSA; SARA’ DEFINITA “L’OPERA”. IO LE SARO’ MADRE “.

E Madre Agostina mi fu veramente Madre. Per lunghi anni io mi aprii fiduciosamente a lei e e Lei mi prodiga di utili consigli. Ora si trova in Cielo e protegge il suo figliolo Salvatore e L’OPERA.

Dal momento della comunicazione celeste in occasione della mia prodigiosa guarigione, L’ETA’ AUREA DEL CRISTIANESIMO, domina la mia vita. Ne parlai con il Direttore Spirituale e con i Superiori. Essi evidentemente mi consigliarono a procedere nei miei studi fino all’ordinazione sacerdotale. “NOI, mi dissero, NON OSTACOLEREMO LA VOLONTA’ DI DIO”.

Il 21 febbraio del 1954 fui ordinato sacerdote. E qui debbo presentare il Padre Marista Bartolomeo Bardessono che fu per me l’uomo della Provvidenza. E’ lui, infatti, che, divenuto Provinciale della Provincia Marista Italiana, mi chiamò a Roma per conseguire la Licenza in Teologia presso l’Ateneo dell’Angelicum: è lui che nel 1957 mi inviò allo Studentato Teoligico Marista in qualità di professore di Teologia Morale; è lui che mi concesse il permesso di uscire dalla Società di Maria per imiziare l’Opera Cenacolo Familiare. Ma a questo punto è necessario che io parli anche delle mie relazioni con il famoso Padre Riccardo Lombardi, Apostolo e Profeta DEL MONDO MIGLIORE, definito microfono di Gesù. Sospinto irresistibilmente da Dio, scrissi al Padre una lettera in cui gli esposi, in grandi linee, l’Opera Cenacolo Familiare, e chiesi il suo illuminato consiglio. Si instaurò tra me e Lui un contatto epistolare finchè nel luglio del 1958, dietro suo invito, partecipa a un Corso di Esercitazione per un Mondo Migliore, tenutosi a Mondragone, presso Roma: NELL’OCCASIONE POTEI PARLARE A LUNGO CON IL PADRE LOMBARDI. Lui, a conclusione, mi disse: “CHIEDA AI SUPERIORI DI FARLE INIZIARE L’OPERA”. Riportai la frase di Padre Lombardi AL PROVINCIALE PADRE BARTOLOMEO BARDESSONO. E Lui, con mia immensa gioia, mi rispose: “VA BENE. TI PREGO, PERO’, DI ATTENDERE ANCORA UN ANNO PERCHE’ IO ABBIA IL TEMPO DI TROVARE IL TUO SOSTITUTO NELL’INSEGNAMENTO DELLA MORALE”.

Passato l’anno, CON LA BENEDIZIONE DI PADRE BARTOLOMEO, USCII DALLA SOCIETA’ DI MARIA per essere, a suo tempo, incardinato nella diocesi di Ivrea.

Nel 1963 il Vescovo Mons. Albino Mensa mi inviò a Cintano come parroco della Comunità Cristiana del luogo.

L’Opera Cenacolo Familiare prese la sua completa fisionomia nel 1967 in un Corso di Esercizi Spirituali. La Misericordia Divina mi rivelò che DIO E’ AMORE E CHE IN QUANTO AMORE NON E’ UN SOLITARIO MA UNA FAMIGLIA FELICISSIMA COMPOSTA DA TRE PERSONE: DA DIO PADRE, DA DIO FIGLIO, DA DIO SPIRITO SANTO. MI RIVELO’ ANCHE CHE DIO CREO’ L’UOMO A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA E LO CRO’ FAMIGLIA. L’ETA’ AUREA DEL CRISTIANESIMO, concluse la Rivelazione, SARA’ ANCHE L’ETA’ AUREA DELLA FAMIGLIA. L’OBBLIGATORIETA’ DEL CELIBATO SACERDOTALE SARA’ ABOLITA E LE FAMIGLIE DEI VESCOVI E DEI PRETI SPOSATI SARANNO FARI LUMINOSI PER LE ALTRE FAMIGLIE CRISTIANE”.

Dal 1963 io ho vissuto in Cintano. Mi sono dedicato particolarmente alla preghiera e allo studio. Nel mio piccolo studio ho gustato la presenza del Cielo con luci interiori e gioie immense. In una di queste luci, mi fu comunicato: “PRIMA CHE L’OPERA CENACOLO FAMILIARE ABBIA IL SUO NATURALE SVILUPPO, TU DOVRAI AFFRONTARE UNA MALATTIA MORTALE”.

La profezia si è già avverata: il 28 novembre del 2005 fui operato per l‘asportazione della vescica e della prostata colpite da un tumore maligno, e per la ricostruzione della vescica con parte del mio intestino. L’operazione è riuscita meravigliosamente bene. Dopo di essa, non ho avuto bisogno di sottopormi alla chemioterapia o di assumere alcuna medicina.

OGGI 23 LUGLIO 2009 RINGRAZIO IMMENSAMENTE IL PADRE CELESTE, GESU’, LO SPIRITO SANTO E MARIA SANTISSIMA PERCHE’ ANCORA UNA VOLTA MI HANNO MIRACOLOSAMENTE GUARITO DA UNA MALATTIA MORTALE PERCHE’ IO COMPIA LA MIA MISSIONE, SCOPO DELLA MIA ESISTENZA,



Dopo l’operazione del 28 novembre 2005, in un momento felice di particolare manifestazione del Cielo, ho profondamente percepito che le seguenti frasi scritturistiche si riferiscono anche alla mia piccola persona:

“IL SIGNORE MI HA PROVATO DURAMENTE, MA NON MI HA CONSEGNATO ALLA M ORTE”.

“ NON MORIRO’, RESTERO’ IN VITA E ANNUNZIERO’ LE OPERE DEL SIGNORE”.



Carissimo don Angelo, a questo punto ti invito a leggere due miei documenti:



29 giugno 2009

FESTA DEI SANTI PIETRO E PAOLO.



AI MIEI AMICI



Ormai mi conoscete nelle linee essenziali.

Per una sintesi vi riporto la preghiera che rivolgo ogni mattina e ogni sera

ALLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO:

Voi siete IL TUTTO,

Io sono IL NULLA.

Voi siete L’AMORE FAMIGLIA TRINITARIA FELICISSIMA,

Io sono IL VOSTRO FIGLIOLO FELICE.

Voi siete LA MISERICORDIA,

Io sono LA MISERIA MUTATA IN DONO DAL VOSTRO AMORE MISERICORDIOSO.

Vi ringrazio PERCHE’ MI AVETE AMATO CON UN AMORE ETERNO E CON SINGOLARE PREDILEZIONE, CONOSCIUTO fin dal seno materno;

FATTO NASCERE al festoso suono delle campane. AI PRIMI VESPRI DELLA FESTA DI MARIA SANTISSIMA, L’IMMACOLATA CONCEZIONE ASSUNTA IN CIELO IN ANIMA E CORPO GLORIFICATI; PROFETIZZATO SUBITO DOPO LA MIA NASCITA, LA MIA INEFFABILE MISSIONE, SCOPO DELLA MIA ESISTENZA, PROMULGATA SOLENNEMENTE DAL MIO SANTO PAPA’ GIUSEPPE: “ LO CHIAMEREMO SALVATORE. CHE SALVI LA FAMIGLIA E IL MONDO”; FATTO CRISTIANO, SACERDOTE PER SEMPRE AL MODO DI MELCHISEDEK … …

PADRE, APOSTOLO E PROFETA DELLA VOSTRA OPERA CENACOLO FAMILIARE.

FATE CHE LA SECONDA PENTECOSTE D’AMORE, INIZIATA NELLA SOLENNITA’ DELLA SANTISSIMA TRINITA’, ANNO 2005, ANNO CHE COINCISE CON LA MIA VITTORIOSA LOTTA CONTRO LA MIA MALATTIA MORTALE, DA VOI PREDETTA E STABILITA COME INIZIO DEL NATURALE SVILUPPO DELLA VOSTRA OPERA CENACOLO FAMILIARE, PORTI PRESTO LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI, REALIZZI PRESTO IL REGNO DI DIO IN TUTTE LE SUE MIGLIORI ESPRESSIONI POSSIBILI IN QUESTA TERRA, IN VISTA DEI NUOVI CIELI E DELLA NUOVA TERRA; REALIZI PRESTO L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATTA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO, REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DI GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO E SPOSO DELLA CHIESA”.



Amici miei, adesso desidero dirvi che satana ha spesso cercato di uccidermi, ma inutilmente. Tante volte, però, il Cielo gli ha consentito di farmi del male fisicamente, anche se, in definitiva, è risultato sempre uno sconfitto.

Vi cito due esempi:

due anni fa, il 22 maggio, festa di Santa Rita, mi versò dell’acqua bollente sul posto destro causandomi gravi bruciature. Ripetè il gesto a distanza di dieci giorni, evidentemente aggravando le bruciature della prima volta. Ho tribolato parecchio, ma sono completamente guarito.

Una settinana fa, precisamente lunedi 22 giugno, alle sei del mattino, mentre entravo in cucina, il nostro comune nemico mi scaraventò contro la parete della stanza. Vi battei il capo con forte violenza. L’INTENZIONE DI SATANA ERA DI ACCECARMI PER IMPEDIRMI LA LETTURA DI ALCUNI LIBRI DI AGGIORNAMENTO CHE MI SERVIRANNO A PORTARE A TERMINE L’ESPOSIZIONE DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.

LA MADONNA AUSILIATRICE, PERO’, MI VENNE INCONTRO: MI PROTESSE L’OCCHIO DESTRO OPERATO DI CATARATTA SOLO 24 GIORNI FA. Anche l’occhio sinistrro non fu lesionato; riportai soltanto un forte gonfiore sul lato sinistro della fronte che ben presto SI TRASFORMO’ IN UN AMPIO EMATOMA, DIFFUSOSI ANCHE SULLE PALPEBRE DELL’OCCHIO SINISTRO.

L’EMATOMA SI STA RISOLVENDO BENE.



Avendo nella mia vita sperimentato tantissime volte una particolare protezione materna di Maria Santisima, desidero ricordarvi il profetico sogno che ebbi all’età di dieci anni, subito dopo il mio ingresso al Piccolo Seminario di Bronte.

Vidi Maria Santissima sospesa in aria all’altezza di circa cinque metri. Era seduta su di un maestoso trono ed indossava un mantello azzurro. A vederla, io gridai: “MAMA! MAMMA! “ e, pur non avendo ali, volai verso di lei. La Madonna allargò il mantello con tutte e due le mani; io poggiai la mia testa sulle sue ginocchia; e Lei coprendomi lentamente lentamente con il suo mantello,

mi disse dolcemente: “SALVATORE, FIGLIOLINO MIO!”.

Nel territorio di Cintano dove esercito il mio ministero sacerdotale c’è un Santuario DEDICATO ALLA MADONNA DELLE GRAZIE.

FU GRANDE LA MIA MERAVIGLIA QUANDO COSTATAI CHE NELL’AFFRESCO DEL SANTUARIO E’ RAFFIGURATA LA MADONNA COSI’ COME LA VIDI IO NEL SOGNO CHE VI HO DESCRITTO.



Cintano 15 luglio 2009,

ieri ho fatto una visita di controllo per verificare lo stato del mio occhio destro operato di cataratta il 5 giugno u.s.

Prima del controllo, all’oculista ho fatto leggere il mio documento:

“ 29 giugno 2009 FESTA DEI SANTI PIETRO E PAOLO “.

Fatto il controllo, il dottor Igor di Marco mi ha detto:

“LEI VEDE COME UN BAMBINO. IL DEMONIO VOLEVA ACCECARLO. HA SBAGLIATO MIRA E L’HA GUARITO”.

Sia ringraziata MARIA AUSILIATRICE CHE MI HA PROTETTO: HO PROPRIO BISOGNO DI UNA BUONA VISTA PER LEGGERE ALCUNI LIBRI DI AGGIORNAMENTO CHE MI SERVIRANNO A PORTARE A TERMINE L’ESPOSIZIONE DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.



Carissimo don Angelo, invito te e il Vescovo a non lottare contro Dio: non è possibile chiudere la parrocchia di Cintano. CINTANO SARA’ LA PRIMA COMUNITA’ CRISTIANA DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE.



In Gesù, Unico Salvatore del mondo.



Sac. Salvatore Paparo

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