SETTIMA LETTERA A GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO
Gesù, ci avviamo velocemente ALL’ ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON TUA PASSIONE MORTE E RISURREZIONE.
La famiglia oggi è allo sfaccio: sono tante le separazioni e i divorzi. Però io penso che in grandissima parte si tratti di DIVORZI APPARENTI in quanto in realtà tanti matrimoni che si credono validi, non sussitono perché sono stati celebrati senza le caratteristiche essenziali PER LA LORO VALIDITA’. DETTE CARATTERISTICHE ESSENZIALI SONO TRE:
1. AMORE RECIPROCO T O T A L E: “IO SPOSO MIO, IO SPOSA MIA, MI DONO T U T T A/O A TE PER RENDERTI FELICE”
2. AMORE RECIPROCO E S C L U S I V O: “ IO SPOSO MIO, IO SPOSA MIA, MI DONO S O L O A TE.
3. AMORE RECIPROCO D E F I N I T I V O: “IO SPOSO MIO, IO SPOSA MIA, MI DONO A TE P E R S E M P R E.
Sotto questa luce la Gerarchia Cattolica dovrebbe considerare con comprensione I DIVORZIATI RISPOSATI, NON GIUDICARLI, POICHE’ COLUI CHE GIUDICA SEI SOLO TU, E AMMETTERLI ALLA MENSA EUCARISTICA.
La Gerarchia Cattolica deve invece impegnarsi fortemente PER FORMARE I GIOVANI ALL’AMORE IN GENERE E A L L L ‘ A M O R E C O N I U GA L E I N P A R T I CO LA R E. COSI’ AVREMO PRESTO LE FAMIGLIE SANTE DELLA PROSSIMA ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE CHE, NELLA LORO VITA DI OGNI GIORNO, IMITERANNO L’AMORE CON CUI SI AMANO LE TRE PERSONE DELLA FAMIGLIA DIVINA E SARANNO FELICI.
Sac. Salvatore Paparo
Cintano 18 settembre 2008
12 ott 2009
SETTIMA LETTERA A GESU'
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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