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12 ott 2009

PAPA GIOVANNI XXIII

PAPA GIOVANNI XXIII S U B I T O S A N T O
Nel libro “L’UTOPIA DI PAPA GIOVANNI”
di Giancarlo Zizola, leggo:



“Considerando LA DIMENSIONE STORICA E TEOLOGICA DELLA BONTA’ DI GIOVANNI XXIII, risultava in certo senso pertinente che la prima proposta di riconoscere la sua santità fosse avanzata nell’autunno del 1964 durante il dibattito conciliare sullo “schema XIII” riguardanti i rapporti tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. Si trattava del primo abbozzo della Costituzione pastorale GAUDIUN ET SPES che fu adottata dal Vaticano II nell’ultima sessione del 1965 e che sviluppava la teologia dei “segni dei tempi” in alcuni grandi capitoli sulle aspirazioni e le sfide del mondo.

La prima formulazione della proposta, enunciata dal vescovo ausiliare polacco di Lodz, mons. Bohdan Bejze, invocava la canonizzazione di papa Roncalli in Concilio, come testimonianza del reale influsso di papa Giovanni, con la sua apertura verso l’umanità, nei cuori degli uomini e delle donne contemporanei.

LA COLLOCAZIONE DEL RIFERIMENTO ALLA SPIRITUALITA’ DI GIOVANNI XXIII NEL QUADRO DELLA COSTITUZIONE SULLA CHIESA NEL MONDO FU RIBADITA, NELLA STESSA SESSIONE, DALL’AUSILIARE DI BOLOGNA MONS. LUIGI BETTAZZI, IL QUALE VI AGGIUNSE LA PROPOSTA DI UN RITORNO, PER L’OCCASIONE, ALL’ANTICA PRASSI DELL’ACCLAMAZIONE CONCILIARE DELLA SANTITA’ DI PAPA GIOVANNI, IN QUANTO “PATRONO E GUIDA” DELLA FEDE “NELLA PRESENZA DI DIO NEL MONDO E IN TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTA’ “.



Si preferì avviare il processo di beatificazione secondo la procedura ordinaria.





Sac. Salvatore Paparo

24 agosto 2008

Festa dell’Apostolo San Bartolomeo.

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