SECONDA LETTERA AI MEMBRI DELL’OPERA CENACOLO FAMILIARE
Come sapete, la nostra MISSIONE è di collaborare perché si realizzi presto, SOTTO LA GUIDA DELLO SPIRITO SANTO, L’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA PASSIONE, MORTE, RISURREZIONE DI GESU’ CON LA SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, MADRE DI GESU’ E MADRE DELLA CHIESA.
Oggi desidero invitarvi a coltivare una tenera devozione VERSO I NOSTRI SANTI PATRONI, e ad invocarli spesso perché ci proteggano in modo da compiere CON FEDELTA’ LA NOSTRA INEFFABILE MISSIONE AFFIDATACI BENEVOLMENTE DAL CIELO:
SACRA FAMIGLIA DI NAZARET: Gesù, Maria e Giuseppe sono i PERFETTI MODELLI che i membri delle altre famiglie debbono COSTANTEMENTE cercare di imitare al meglio possibile.
SAN GIOVANNI BATTISTA: è Lui che ha preparato i cuori dei suoi contemporanei ad accogliere GESU’, UNICO SALVATORE DEL MONDO.
SAN GIOVANNI EVANGELISTA: è l’Apostolo dell’AMORE, è l’Apostolo che ci ha svelato L’INTIMA COMUNIONE DELLE TRE PERSONE DIVINE PER CUI OGGI, SOTTO LA LUCE DELLO SPIRITO SANTO, ABBIAMO POTUTO CAPIRE CHE LE TRE PERSONE DIVINE, NEL LORO RECIPROCO AMORE, SONO UNA FEMIGLIA FELICISSIMA.
SAN ROCCO: come rappresenatnte di tutti coloro che hanno accolto LA PRIMA BEATITUDINE PROMULGATA DA GESU’: “BEATI I POVERI IN SPIRITO”, per cui hanno venduto tutti i loro beni, hanno distribuito il ricavato ai poveri PERCHE’ I POVERI NON SIANO PIU’ POVERI E TUTTI POSSANO VIVERE UNA VITA ECONOMICAMENTE DIGNITOSA.
SANTO CURATO D’ARS: I PAPI DI DOMANI CHE ESERCITERANNO IL MINISTERO PETRINO SARANNO COME IL SANTO CURATO D’ARS UMILI E POVERI PARROCI DI UN PICCOLO PAESE.
PAPA GIOVANNI XXIII: è il Papa che ha iniziato L’INDISPENSABILE RIFORMA DELLA CHIESA CATTOLICA PERCHE’ SI GIUNGA ALL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE.
PAPA GIOVANNI PAOLO PRIMO: è IL PRIMO Papa che HA AFFERMATO CHE DIO E’ INSIEME PADRE E MADRE
PAPA GIOVANNI PAOLO SECONDO: il 13 maggio 1981 fu colpito a morte con un’arma da fuoco sparata da Alì Agca. Come sasppiamo il Papa si salvò, e lui giustamente attribuì la sua salvezza all’intervento materno di Maria. Scrisse: “ FU UNA MANO MATERNA A GUIDARE LA TRAIETTORIA DELLA PALLOTTOLA E IL PAPA AGONIZZANTE SI FERMO’ SULLA SOGLIA DELLA MORTE”. Che l’attentato al Papa sia avvenuto IL 13 MAGGIO, ANNIVERSARIO DELLA PRIMA APPARIZIONE DI MARIA SANTISSIMA A FATIMA, NON E’ CASUALE MA PROVVIDENZIALE: INFATTI, MARIA SANTISSIMA A FATIMA PROFETIZZO’ L’IMMINENTE PACE MONDIALE MESSIANICA:
“ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERA’
E IL MONDO AVRA’ UN PERIODO DI PACE “.
PAPA PIO XII E PADRE RICCARDO LOMBARDI: ESSI NEL SECOLO SCORSO FURONO GRANDI APOSTOLI DI “UN MONDO MIGLIORE” E COSI’ DIVENNERO PROFETI DELLA PROSSIMA ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE.
MADRE TERESA DI CALCUTTA: per tutta la sua lunga vita si prese cura dei
“PIU’ POVERI DEI POVERI”.
SAN MASSILIANO KOLBE: morì martire a Auschwitz PER SALVARE LA VITA AD UN PADRE DI FAMIGLIA.
SANTA RITA, SANTA BRIGIDA, SANTA MONICA: FURONO TRE SANTE MOGLI E TRE SANTE MAMME.
SANTA TERESA DI GESU’: PROFETIZZO’ IL SACERDOZIO MINISTERIALE DELLE DONNE AFFERMANDO CHE LA CHIESA NON DEVE NEGARE NULLA ALLA DONNA PERCHE’ E’ DONNA.
SANTA TERESA DEL BAMBINO GESU’: ANCHE LEI PROFETIZZO’ IL SACERDOZIO MINISTERIALE DELLE DONNE: SENTI’, INFATTI, UN FORTE DESIDERIO DI ESSERE ORDINATA SACERDOTE, E NON POTENDO REALIZZARE LA SUA ARDENTE ASPIRAZIONE NE SOFFRI’ IMMENSAMENTE.
Sac. Salvatore Paparo
PRIMO GENNAIO 2009
12 ott 2009
SECONDA LETTERA AI MEMBRI DELL'OPERACEFA
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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