DODICESIMA LETTERA A GESU’ UNICO SALVATORE DEL MONDO
Gesù Salvatore, duemila anni fa Tu, il Figlio Unigenito di Dio Padre, sei nato a Betlem da Maria Santissima che nove mesi prima ti aveva concepito verginalmente per opera dello Spirito Santo. Sei nato per redimere la famiglia, creata ad immagine e somiglianza della Famglia Tinitaria di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. I membri della famiglia umana sono stati creati perché imitando l’amore reciproco delle vostre Tre Persone Divine, amore che consiste nel dono totale e nel ricambio del dono totale di ciascun membro della famiglia agli altri membri della famiglia, divenissero un solo mistico essere e partecipassero alla vostra felicità. Il peccato dell’uomo, tradimento dell’amore, fece fallire il vostro originario progetto sulla famiglia: gli uomini non si amarono, divennero egoisti, si odiarono reciprocamente: anziché farsi del bene si fecero del male. In conseguenza si divisero tra di loro e si sono resi infelici. L’EFFETTO PIU’ DISASTROSO DEL PECCATO, TRADIMENTO DELL’AMORE, FU LA GUERRA CHE INIZIO’ CON L’UCCISIONE DI ABELE PER MANO DEL FRATELLO CAINO. Da quel giorno le guerre che si sono susseguite a ritmo vertiginoso, sono state cosi’ numerose che non si possono contare.
Duemila anni fa, sulla grotta di Betlem dove Tu, neonato, giacevi , avvolto in umili fasce, in una mangiatoia, i cori angelici, cantando, annunziarono al mondo intero IL GRANDE DONO DI DIO:
“ PACE IN TERRA AGLI UOMINI CHE DIO AMA “
Tu, allora, RE DELLA PACE, INSIEME AL PADRE CELESTE E ALLO SPIRITO SANTO, CON LA SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, MADRE TUA E MADRE DELLA CHIESA, hai iniziato la tua missione DI RIPORTARE TRA GLI UOMINI LA PACE. La via della Pace è una; VIVERE DI AMORE. Noi dobbiamo vincere il nostro egoismo, il nostro odio, dobbiamo fare agli altri solo del bene e mai del male.
Per questo scopo Tu, o Gesù, hai fondato la CHIESA, COMUNITA’ DI FRATELLI che, fra l’altro, debbono vivere, in tutta la sua estensione, LA PRIMA BEATITUDINE, DA TE PROCLAMATA NEL DISCORSO DELLA MONTAGNA:
“ BEATI I POVERI IN SPIRITO,
PERCHE’ DI ESSI E’ IL REGNO DEI CIELI “
I poveri in spirito non sono coloro che si rassegnano a vivere la loro condizione di miseria in vista della ricompenza che avranno nell’al di là; non sono coloro che hanno il cuore distaccato dalla ricchezza pur restando saldamente in possesso dei loro beni. Sono, invece, poveri in spirito coloro che scelgono volontariamente la povertà perché i poveri non siano più poveri, ma vivano una vita dignitosa, libera dalle conseguenze del peccato che sono la povertà, la fame, le malattie, la morte per fame e stenti.
I primi Cristiani hanno compreso questa tua Beatitudine, si sono privati dei loro beni per il bene di tutti e nessuno di loro era bisognoso.
MA GIUNSE Il PERIODO DI COSTANTINO: COLORO CHE ERANO RESPONSABILI DELLA COMUNITA’ CRISTIANA, VESCOVI E PAPA, SONO DIVENTATI PRINCIPI E RICCHI A SVANTAGGIO DEI POVERI.
ORA I POVERI LI INVOCANO PERCHE’ VENDANO TUTTI I LORO BENI E DIANO AD ESSI IL RICAVATO. I POVERI LI INVOCANO ANCHE PERCHE’ SI RENDANO APOSTOLI PRESSO I POTENTI DELLA TERRA PERCHE’ QUESTI SI CONVINCANO CHE I BENI IMMENSI DEL CREATO SONO DONI DI DIO DESTINATI A TUTTI GLI UOMINI E NON AD ALCUNI PRIVILEGIATI; E PERCHE’ INTRAPRENDANO UNA POLITICA INTERNAZIONALE CHE MIRI A VINCERE LA FAME, LA POVERTA’ LE MALATTIE, E A DONARE AD OGNI PERSONA UMANA LA POSSIBILITA’ DI VIVERE ECONOMICAMENTE UNA VITA DIGNITOSA.
Gesù, ti ringrazio perché, dopo duemila anni in cui Tu, il Padre Celeste, lo Spirito Santo, Maria Santissima, misericordiosamente, pazientemente e sapientemente avete agito nel cuore di tuti gli uomini e di tutte le donne di buona volontà, siamo giunti alle porte della realizzazione DELLA PACE MONDIALE MESSIANICA, ANNUNZIATA DAGLI ANGELI SULLA GROTTA DI BETLEM, PACE MONDIALE MESSIANICA CHE SARA’ IL FRUTTO DELL’AMORE TRA GLI INDIVIDUI E LE NAZIONI; SOPRATTUTO IL FRUTTO DELL’AMORE TRA I MEMBRI DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA TUA PASSIONE, MORTE , RISURREZIONE, E CON LA SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, TUA MADRE E MADRE DELLA CHIESA.
N A T A L E 2 0 0 8
Sac. Salvatore Paparo
12 ott 2009
DODICESIMA LETTERA A GESU'
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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