QUATTORDICESIMA LETTERA A GESU’ UNICO SALVATORE DEL MONDO.
Gesù, io vedo così LA TUA IMMINENTE CHIESA POPOLO DI DIO, CHIESA DELLA SECONDA PENTECOSTE D’AMORE, CHIESA DELL’ETA’ AUREA DELLA REDENZIONE, FONDATA SULLA SANTITA’ DELLA FAMIGLIA, CREATA AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO PADRE, DI DIO FIGLIO, DI DIO SPIRITO SANTO; E REDENTA CON LA TUA PASSSIONE, MORTE, RISURREZIONE, E CON LA SINGOLARE COOPERAZIONE DI MARIA SANTISSIMA, TUA MADRE E MADRE DELLA CHIESA:
Il Papa non sarà più il Vescovo di Roma ma, come il santo Curato d’Ars, un umile e povero parroco di un piccolo paese.
Il Papa e i Vescovi imiteranno TE CHE DA RICCO TI SEI FATTO POVERO PER ARRICCHIRCI; accoglieranno il tuo invito rivolto al ricco del vangelo: “SE VUOI ESSERE PERFETTO, VA’, VENDI TUTTI I TUOI BENI, DISTRIBUISCI IL RICAVATO AI POVERI, POI, VIENI E SEGUIMI”, VENDERANNO TUTTI I BENI ACCUMULATI LUNGO I SECOLI A PARTIRE DALLA PACE DI COSTANTINO, DISTRIBUIRANNO IL RICAVATO AI POVERI E VIVRANNO DA POVERI.
Il Papa e i Vescovi non si crederanno più MAESTRI POICHE’ IL MAESTRO SEI SOLO TU, E NOI SIAMO TUTTI FRATELLI. Essi umilmente cercheranno la VERITA’ insieme agli altri fratelli nella FEDE e insieme a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà, poiché TUTTI, REDENTI DA TE, SIAMO SOTTO L’AZIONE DELLO SPIRITO SANTO CHE CI CONDURRA’ A TUTTA LA VERITA’.
Le Comunità Cristiane, come alle origini, saranno guidate da uomini sposati, elette dalle Comunità stesse DOPO CHE HANNO TESTIMONIATO CON LA VITA DI ESSERE BUONI SPOSI E BUONI PADRI.
Il Papa e i Vescovi non giudicheranno più, né condanneranno più, né castigheranno più i fratelli, MA RISPETTERANNO IL PRIMATO DELLA COSCIENZA INDIVIDUALE E LASCERANNO A TE OGNI GIUDIZIO SULLE PERSONE PERCHE’ SEI L’UNICO CHE PUO’ GIUDICARE GIUSTAMENTE IN QUANTO NON VEDI LE APPARENZE COME NOI, MA SCRUTI I CUORI. COSI’, NOI TUOI SEGUACI RIUSCIREMO AD AMARCI COME VI AMATE TU, IL PADRE CELESTE E LO SPIRITO SANTO E IL MONDO CREDERA’ CHE TU SEI L’UNICO SUO SALVATORE: SARA’ IL TRIONFO DEL REGNO DI DIO CHE TU SEI VENUTO AD INSTAURARE IN QUESTO MONDO. ALLORA TRIONFERANNO LA PACE E IL BENESSERE MONDIALI MESSIANICI IN CUI GLI UOMINI NON SI COMBATTERANNO PIU’ TRA DI LORO, NON SI PREPARERANNO PIU’ ALLA GUERRA, TRASFORMERANNO LE ARMI IN STRUMENTI DI BENESSERE E UTILIZZERANNO LE IMMENSE RISORSE DEL CREATO PER DEBELLARE LA FAME, LA POVERTA’, LE MALATTIE, LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI.
Sac. Salvatore Paparo
12 ott 2009
QUATTORDICESIMA LETTERA A GESU'
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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