MATRIMONIO
PREDICA
Carissimi Nadia e Sergio,
dinanzi a Dio e alla Comunità Cristiana state per formare una nuova famiglia.
Per capire la famiglia dobbiamo partire da Dio. E precisamente dalla definizione che l’Apostolo San Giovanni dà di Lui. “ DIO E’ AMORE “. In quanto Amore Dio non è un solitario, ma una FAMIGLIA FELICISSIMA COMPOSTA DA TRE PERSONE: DAL PADRE, DAL FIGLIO E DALLO SPIRITO SANTO.
Le quattro caratteristiche dell’amore: DONO, RICAMBIO DEL DONO, UNIONE, FELICITA’, SI REALIZZANO IN SOMMO GRADO NELLA FAMIGLIA TRINITARIA DI DIO:
D O N O : il Padre dona tutta la sua vita al Figlio e lo genera;
R I C A M B I O D E L D O N O : il Figlio si ridona al Padre cosicchè Gesù, il Figlio UNIGENITO di Dio fattosi UOMO, potè affermare: “ PADRE, TUTTO CIO’ CHE E’ TUO E’ MIO, TUTTO CIO’ CHE E’ MIO E’ TUO “.
U N I O N E : LO Spirito Santo che E’ LAMORE PERSONIFICATO unisce IN SE’ il Padre (DONO) al Figlio (RICAMBIO DEL DONO) e il Figlio al Padre, per cui abbiamo UN SOLO DIO IN TRE PERSONE.
F E L I C I T A ‘ : noi siamo felici quando possediamo un BENE, siamo più felici quando possediamo PIU’ BENI. Per esempio siamo felici se abbiamo gli occhi sani; siamo più felici se oltre ad avere gli occhi sani, abbiamo anche un udito sano. Ebbene, poiché le TRE PERSONE DIVINE POSSEGGONO TUTTI I BENI IN SOMMO GRADO, ESSE SONO FELICISSIME, SONO LA FELICITA’.
La famiglia Trinitaria di Dio non aveva bisogno di nessuno per essere felice; ma poiché E’ AMORE E L’AMORE SI COMUNICA, per comunicare la sua felicità ad altri, DECISE DI CREARE L’UOMO E LO CREO’ FAMIGLIA A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA.
Vediamo come la famiglia umana è immagine della Famiglia Trinitaria di Dio.
LA PRIMA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ INSIEME SPOSO E SPOSA, PADRE E MADRE. Nella famiglia umana dona le sue qualità di SPOSO E DI PADRE ALL’UOMO; dona le sue qualità DI SPOSA E DI MADRE ALLA DONNA.
LA SECONDA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA E’ INSIEME FIGLIO E FIGLIA. Nella famiglia umana, pertanto, la sua immagine non è solo IL FIGLIO MA IL FIGLIO E LA FIGLIA INSIEME.
LA TERZA PERSONA DELLA FAMIGLIA DIVINA, LO SPIRITO SANTO, E’ L’AMORE CHE UNISCE LE TRE PERSONE DIVINE E LE RENDE FELICI. Nella famiglia umana l’immagine dello Spirito Santo E’ L’AMORE CHE UNISCE I SUOI VARI MEMBRI CHE LA COMPONGONO. Da ciò comprendiamo che una famiglia umana in cui GLI SPOSI SI VOGLIONO BENE; I GENITORI VOGLIONO BENE AI FIGLI E ALLE FIGLIE, I FIGLI E LE FIGLIE VOGLIONO BENE AI GENITORI, I FRATELLI E LE SORELLE SI VOGLIONO BENE TRA DI LORO, E’ U N A
F A M I G L I A U N I T A E F E L I C E; mentre una famiglia i cui membri che la compongono non si vogliono bene, E’ U N A F A M I G L I A
D I V I S A E I N F E L I C E.
Adesso domandiamoci: QUANDO UN UOMO E UNA DONNA DIVENTANO SPOSI? Un uomo e una donna diventano sposi nel momento in cui si donano reciprocamente CON UN AMORE TOTALE, ESCLUSIVO, DEFINITIVO.
CON UN AMORE TOTALE: io mi dono TUTTO, TUTTA a te.
CON UN AMORE ESCLUSIVO: io mi dono SOLO a te.
CON UN AMORE DEFINITIVO: io mi dono a te PER SEMPRE.
Carissimi Nadia e Sergio, è quanto state per fare voi dinanzi a Dio e alla Comunità Cristiana. Tutti i presenti vi siamo molto vicini; partecipiamo vivamente alla vostra gioia e vi auguriamo che voi e i vostri figli siate sempre
UNA FAMIGLIA DOVE REGNA SOVRANO L’AMORE, FONTE DI UNIONE E DI FELICITA’.
Sac. Salvatore Paparo
Il matrimonio è stato celebrato a Ozegna (TO)
nel Santuario dedicato a Maria Santissima ASSUNTA
IN CIELO, il 12 settembre 2009, FESTA DEL
SANTISSIMO NOME DI MARIA.
14 ott 2009
MATRIMONIO
L’Opera Cenacolo Familiare nasce in “embrione” nel maggio del 1946 in un seminario del Piemonte in seguito all’esperienza spirituale vissuta da don Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929 e morto a Cintano (To) l'1 febbraio 2015. Entrato nel Piccolo Seminario di Bronte (Catania) all’età di 10 anni, Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni. Desiderando dedicarsi alla missione, l’8 Dicembre del 1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente “immerso in Dio, luce-calore estasiante”, riceve questo messaggio: “L’umanità va incontro all’Età Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario un’era di pace e di benessere. Tu sarai l’umile nostro strumento”.
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