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10 ott 2009

CHIESA E VERITA'

CHIESA E VERITA'
Gesù ha promesso solennemnte alla Sua Chiesa: " LO SPIRITO SANTO VI INSEGNERA' TUTTO " . Ciò non significa che la Chiesa insegnerà solo la verità.

La storia ci testimonia che la Chiesa insieme al deposito rivelato ha insegnato anche delle falsità. La Chiesa nell'arco bimillenario della sua vita è stata spesso vittima dell'errore e lo ha prescritto ai suo membri., Una prova della veracità di questa afffermazione è l'esistenza di tante Chiese Cristiane che si dicono vere Chiese di Cristo pur insegnando dottrine spesso contrastanti tra di loro. Questa dolorosa realtà deve porre inn crisi tutte le Chiese Cristiane: le varie Chiese Cristiane devono porsi in stato di conversione, di riforma. L'ecumenismo deve portare, con l'assistenza dello Spirito Santo, tutte le Chiese Cristiane a confrontarsi umilmente tra di loro: così apparirà CHE LA CHIESA CATTOLICA, PUR AVENDO CONSERVATO, NELLA SUA ESSENZA, IL DEPOSITO RIVELATO, HA FRAMMISCHIATO IL DEPOSITO RIVELATO CON DEGLI ERRORI.

Delle altre Chiese Cristiane affermiamo: Esse hanno conservato parte del deposito rivelato ma anche sono state e sono vittime di grossi errori.

L'ecumenismo, con l'assistenza dello Spirito santo,, dirà a ciascuna Chiesa Cristiana ciò che di vero ha conservato e ciò che di falso ha insegnato ed insegna. Così si raggiungerà l'unità della Chiessa, così il mondo intero si convertirà a Gesù Unico Salvatore: " PADRE, CHE SIANO UNA SOLA COSA COME IO E TU SIAMO UNA SOLA COSA. COSI' IL MONDO CREDERA' CHE TU MI HAI MANDATO " (Gv.17,21).

Uno dei punti che la Chiesa Cattolica deve modificare è la la dottrina sulla indissolubilità del matrimonio.: E' vero che il matrimonio è indissolubile: la sua indissolubiltà però non è fisica ma solo morale: ossia pur essendo gli sposi tenuti a restare uniti per tutta l'eternità, essi hanno purtroppo la triste possibilità di venire meno a questa sublime realtà distruggendo con il peccato la loro unità. A proposito trascrivo quanto ho scritto nel documento base dell'Opera Cenacolo Familiare e nella "LETTERA AL PAPA" scritta il 21 Febbraio 2004 in occasione del cinquantesimo anniversario della mia ordinazione sacerdotale:

DIVORZIATI RISPOSATI

L’indissolubilità del matrimonio è fondata sull’amore reciproco dei coniugi come sull’amore reciproco è fondata l’indissolubilità delle Tre Persone Divine e l’indissolubilità del matrimonio tra Gesù lo Sposo e la Chiesa la Sposa di Gesù.

Se per impossibile le Tre Persone Divine cessassero di amarsi , si spezzerebbe la loro unità e si dissolverebbe lo stesso Dio; se per impossibile, Gesù non amasse più la Chiesa e la Chiesa non amasse più Gesù, Gesù e la Chiesa romperebbero la loro unità sponsale.

Ciò che non è possibile nella Trinità Divina e in Gesù e nella Chiesa, si può, invece, verificare, e spesso si verifica, tra i coniugi cristiani e non cristiani. Come l’esperienza ci attesta, avviene che dei coniugi dissolvano IRRIMEDIABILMENTE il loro matrimonio per colpa di uno solo o di entrambi.Ciò ci induce ad affermare che l’indissolubilità del matrimonio, per esprimerci in termini filosofici, E’ DI ORDINE MORALE E NON FISICO. Ossia: i coniugi, PUR ESSENDO TENUTI IN COSCIENZA A RIMANERE UNITI, HANNO PURTROPPO, LA TRISTE COLPEVOLE POSSIBILITA’ DI ROMPERE LA LORO UNITA’.

Alla medesima conclusione ci porta la riflessione sulla natura dei precetti negativi: Dio ordina all’uomo di non compiere un determinato atto perché l’uomo è in grado di compierlo, BENCHE’ COLPEVOLEMENTE. Se l’uomo non avesse la possibilità di compiere un determinato atto PECCAMINOSO, Dio non glielo vieterebbe: così non gli vieterebbe di rubare se non potesse rubare . Allo stesso modo ,Gesù non avrebbe imposto agli sposi il precetto : “ L’UOMO NON SEPARI CIO’ CHE DIO HA UNITO “ (Mt. 19,6) se i coniugi non potessero separarsi.

La dissoluzione del matrimonio in modo IRRIMEDIABILE COME IRIIMEDIABILE E’ L’UCCISONE DI UN UOMO, ASSUME UNA GRAVISSIMA COLPEVOLEZZA, MA LA CHIESA, NEI CONFRONTI DEI CONIUGI COLPEVOLI DIVORZIATI E RISPOSATI CON UNA TERZA PERSONA, OGGI DEVE USARE MAGGIORE MISERICORDIA CHE NON IN PASSATO: come perdona l’omicida veramente pentito, pur essendo nell’impossibilità di ridare la vita al fratello ucciso, così deve perdonare E RIAMMETTERE AI SACRAMENTI i coniugi divorziati se veramente pentiti,anche se si trovano nell’impossibilità di ricostruire la loro unità e si sono risposati con un altro uomo o con un’altra donna : UNO STUDIO ACCURATO DI GIOVANNI CERETI PROVA CHE NEI PRIMI SECOLI LA CHIESA, AI CRISTIANI DIVORZIATI E RISPOSATI, CONCEDEVA DI CONTINUARE A CONVIVERE CON IL NUOVO CONIUGE, SE ERANO VERAMENTE PENTITI E SI SOTTOMETTEVANO AD UNA ADEGUATA PENITENZA.

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